La libertà di Elisabetta
Malibu come un' occasione per ricominciare, dove nessuno la conosce, dove non conosce quasi nessuno. L'opportunità di lasciare Firenze arriva così, quasi per caso, per Elisabetta. La sua vita americana comincia in sordina, fra viste spettacolari e panorami mozzafiato come da copione, ma in poche settimane mette radici. L'America è dove lei vuole stare.
L'affetto degli zii e del cugino Albert la fortifica, la sostiene in un cammino sulle prime ostacolato dai suoi, che la rivorrebbero a casa al più presto. Ma Beth - la nuova Elisabetta - non può tornare, soprattutto perché a Firenze ha lasciato il suo tormento, un incubo che la perseguita e le succhia la gioia di vivere, e di cui nessuno è al corrente.
Dalla voce di Federica Gumina
Una piccola anteprima tratta da "La libertà di Elisabetta" di Maruska Panaccio
edito Tabula Fati.
Recensione
Cara Maruska, ho appena finito di leggere il tuo romanzo. Mi è piaciuto molto e voglio farti i miei complimenti. Questo è quello che penso. Una storia avvincente che tiene legati alle pagine. Sfumature di colori, dal rosa dell'amore, al giallo dell'intrigo, al nero della morte fino al verde della speranza. Su tutti domina un colore non colore che fa da sottofondo e che appanna le vite delle donne vittime di abusi e violenze. Riesci ad affrontare il tema drammatico dello stupro con delicatezza e consapevolezza accompagnando la protagonista nel percorso che va dall'essere una sopravvissuta a diventare una donna finalmente libera dall'incubo di ricordi ancora vivi e di nuovo disposta ad avere fiducia nella vita che sta faticosamente costruendo. Riesce facile innamorarsi di Beth, creatura fragile e forte al tempo stesso, con le paure, le contraddizioni, l'incapacità di guardare avanti e il grande coraggio di provarci, proprio come tante altre donne che non hanno voce.
Con affetto
Roberta Zimei
Recensione
La libertà è un percorso duro e pervaso da trappole e rovi spesso inestricabili.
Beth attraversa questo bosco nel suo profondo. Tenta fughe, cambia vita luoghi.
Ma i suoi luoghi dell'anima lavoro all'unisono e con fatica per trasformarla in una farfalla eletta che solo il lettore attento riesce a goderne i voli meravigliosi e delicati.
Io Beth l'ho amata profondamente dalle prime righe. Perché mi somiglia e somiglia a migliaia di donne che con coraggio riescono a camminare libere ma soprattutto hanno ritrovato la forza di sognare.
Teodolinda Rosica
Recensione
È un contributo importante contro la violenza sulle donne.
Ringrazio l'autrice di questo bel libro che ha saputo sposare l'avventura, l'amore, il giallo, ma ha anche dato un contributo importante contro la violenza sulle donne e dare loro una speranza di rinascita, di guarigione dai soprusi e dallo stupro, complimenti.
Maria Concetta Ibba